Di webmaster (del 12/11/2007 @ 13:07:05, in ART, linkato 1561 volte)
Ciao, sono l´autore del libro xilografico "Angelo Branduardi, come un mendicante alla ombra di Dio", Angelo ha l´unica copia impressa che c´è, io l'ho regalata a lui nel 2001, al meeting della amicizia a Rimini, Sono spagnolo, mi chiamo Alvaro Garcia, laureato in belle arti, ed ora abito alla Ungheria vicino al confine con la Serbia, i miei lavori si possono trovare su http://www.alvarogarcialema.com
Di webmaster (del 02/10/2007 @ 12:21:19, in ITALIANO, linkato 1085 volte)
Sulla riva del mio cuore
Sulla riva del mio cuore Sei gabbiano bianco Che volge al cielo rincorrendo l'onda allegra ed io le tue parole.
Immagine d'argento Che s'agita dentro al vento Sei raggio inconsueto, e bagliore d'un mattino.
Seguo la tua rotta E con me anche il mio cuore I battiti collimano, è armonia, eufonia, amore.
Pietro Esposito
E’ difficile restare indifferenti alla musica e alle suggestioni generate da Angelo…..questa è solo una piccola dedica da parte mia in segno di amicizia ed ammirazione per questo grande artista. P.E.
Di webmaster (del 01/10/2007 @ 18:54:33, in Songs, linkato 1736 volte)
Trent' anni fa cantavo questa canzone, a mio modo vorrei celebrare il successo di quel meraviglioso album che fu "Alla Fiera dell'Est". Canzone per Sarah la cantavo a mia figlia 20 anni fà appunto "tanti anni fa".Oggi ho realizzato il sogno di avere uno studio di registrazione tutto mio.Eccovene il risultato spero che il mio idolo di quegli anni possa ascoltare questa mia interpretazione e mi facesse sapere il suo pensiero. Accadrà tutto questo? Chi di speranza vive non disperato muore
Di webmaster (del 01/10/2007 @ 17:19:43, in ITALIANO, linkato 989 volte)
Accovacciato nella falce della luna osservo i tetti popolati da fantasmi Ombre furtive che si interrogano sulla notte accanto a gatti che improvvisano concerti Forse ricordano cosa accadeva in vita quando odono sussurri di piacere Ma forse avvertono che la notte è lunga e prima o poi dovranno ritornare a quelle tombe che di tanto in tanto lasciano per osservare il cielo da vicino e parlare con quell’ombra stanca che accovacciata sulla luna li guarda
Di webmaster (del 20/09/2007 @ 18:30:26, in ITALIANO, linkato 1147 volte)
Da queste parti i branduardiani non abbondano, perciò non mi aspettavo che la piccola piazza del paese si riempisse di gente fino ai limiti della capienza. inoltre sapevo che per una buona metà il concerto sarebbe stato acustico e minimale, mentre qui la gente delle sagre è abituata a concludere la festa con gran baccano e musica da ballo. non riuscivo davvero a immaginare come sarebbe andata a finire. per di più la gente quell'estate aveva atteso a lungo ed invano un concerto di giorgia che era poi saltato. erano stati messi ovunque manifesti che annunciavano la cantante, mentre fu affisso un unico manifesto di branduardi solo in piazza, pochissimi giorni prima del concerto. poco prima dell'inizio della serata un rappresentante dell'amministrazione comunale (non ricordo assolutamente chi) commise una gaffe incredibile dicendo "scusate se invece di giorgia abbiamo fatto venire branduardi". angelo, che era lì pronto a salire sul palco, dimostrò ancora una volta la sua autoironia mettendosi a ridere. ma quando i riflettori si sono concentrati su di lui ed il violino ha cominciato dolcemente a 'parlare' il pubblico si è ammutolito. vedevo gli sguardi fissi sul violinista e la concentrazione di tutti nell'ascoltare ogni nota e ogni sfumatura della melodia. la musica diventava sempre più carica, fino a trasmettere ondate di energia pura, e tutto questo con un solo violino. la risposta del pubblico fu altrettanto carica. alle prime note della fiera dell'est via con gli applausi e i cori, e così anche per 'cogli la prima mela'. e man mano la "febbre" cresceva con 'ballo in fa diesis minore' e 'vanità di vanità'. la piazza, tra l'altro dominata dal castello dei conti d'ayala-valva, era lo scenario perfetto per questo tipo di brani. ero sempre più stupito nel vedere che la gente ha poi ascoltato con attenzione anche brani come 'la donna della sera' o 'giovanna d'arco'. la verve con cui angelo presentava i brani contribuiva non poco a creare interesse negli ascoltatori. tutti hanno riso in particolare per la presentazione del 'funerale', brano che non avrei mai pensato potesse "funzionare" alla sagra del vino di carosino. inoltre c'erano i suoi tanti aneddoti, come il rapporto capelli-testosterone, il chitarrista che passa metà della sua vita a suonare scordato, il musicista metà lupo e metà agnello, ecc. ecc., tutte storie che noi gli abbiamo sempre sentito raccontare, ma che colpiscono simpaticamente chi le ascolta per la prima volta. davide ragazzoni non stava mai fermo, veniva fin sul bordo del palco per guidare il pubblico nel triplo battito di mani su 'ballo in fa diesis minore', si comportava da vero animatore. anche quando era impegnato a suonare su 'cercando l'oro' riusciva a comunicare col pubblico facendogli battere il tempo. tra le canzoni dell'infinitamente piccolo quella che strappa più applausi è sempre 'il sultano di babilonia'. finale di grande gioia e festa con 'la pulce d'acqua' e poi a viva richiesta del pubblico 'confessioni di un malandrino', canzone che io personalmente trovo di sognante malinconia e inquieta dolcezza. e poi al termine di tutto applausi e ancora applausi con angelo che conclude "non è retorica: siete stati un bel pubblico". Grazie menestrello. a presto.
Fabio
Scaletta brani:
ALLA FIERA DELL'EST COGLI LA PRIMA MELA BALLO IN FA DIESIS MINORE VANITA' DI VANITA' GIOVANNA D'ARCO LA DONNA DELLA SERA IL DONO DEL CERVO SOTTO IL TIGLIO IL FUNERALE CERCANDO L'ORO CANTICO DELLE CREATURE IL SULTANO DI BABILONIA E LA PROSTITUTA IL LUPO DI GUBBIO AUDITE POVERELLE IL TRATTATO DEI MIRACOLI NELLE PALUDI DI VENEZIA LA MORTE DI FRANCESCO LA PREDICA DELLA PERFETTA LETIZIA LA PULCE D'ACQUA CONFESSIONI DI UN MALANDRINO
Di webmaster (del 17/09/2007 @ 01:58:54, in ITALIANO, linkato 1334 volte)
".......come una barchetta di carta posata su uno specchio d’acqua …. Un bimbo la lascia andare via e con la manina smuove l’acqua gelida per far si che si allontani veloce..... ……ma, accanto all’entusiasmo di osservarla mentre scompare, emerge latente la consapevolezza di averla per sempre perduta
Di webmaster (del 29/08/2007 @ 11:31:54, in ITALIANO, linkato 1430 volte)
Dal ritorno dalle “pause” estive…… Resta impressa quella data, era il 9 agosto….. Una serata come tante altre all’apparenza….con la sua calura…. I suoi colori, i suoi rumori……………… Ma un menestrello rallegrava un pezzetto di quella monotona “pausa” …………. La sua poesia, la sua voce, le sue sensazioni La nostra gioia…….una serata, la serata per eccezione di questa monotona pausa estiva…….