Napoli, 24 Maggio 2008

Branduardi all'Arena Flegrea

Comments & Photos: Francesco Cocorullo - Michelangelo Gargiulo

 

Photo by Michelangelo Gargiulo

Napoli si sa vestire di bello quando attende un ospite, affinchè si senta a proprio agio, affinchè diventi un po' casa.
Tra gli odori di pino nella famosa aria che si respira sulla colline del Vomero e Posillipo, che un insolito scherzo bizzarro della natura offre a questa città circondata da solfatare e ciminiere, e marciapiedi di desolazione e rabbia. Un altro dei suoi innumerevoli contrasti: un giardino dell'eden che sovrasta i ghetti rovinosi coi suoi intrecci metropolitani dove succede di tutto, nel bene e nel male.
Incontro Angelo quando le luce è diventata crepuscolo, e le ombre dei gigantesti pini sembrano una fila di santi che circondano l'arena, quasi fossero pronti per il rituale che non sarà solo sacro, ma un intreccio tra passionalità e sacralità che quasi disorienta. Le gradinate cominciano a riempirsi, e in pochi minuti l'arena cambia il suo colore marmoreo in tinte variegate e cangianti per chi prende posto, tutto irrealmente ordinato e silenzioso. Surreale per come siamo abituati a vedere Napoli, e i napoletani.
La festa comincia e si raccoglieranno dei soldi per la Birmania che nel frattempo ha cambiato nome, e faccia. La (ex) Birmania stravolta da un ciclone che non è stato proprio una brezza primaverile. Laila Laila, i suoi occhi li ha chiusi, e il vino di Shiraz odora di aceto. Si raccolgono nel corso della serata 2700 Euro.
C'è un cuore che pulsa tra la gente di Napoli e il suo battito lo trasmette, supera l'amplificazione dei potenti impianti: si canta, si sta in assoluto silenzio quando c'è da stare in silenzio.
Nuovi arrangiamenti, nuovi suoni, si dialoga con le note, lì sul palco, c'è sintonia con tutto e con tutti.
Una serata perfetta e davvero molto lunga, come un nastro da riavvolgere con calma, dopo.
Perfetti compagni di viaggio con Maria e Luigi, una coppia di amici che ci segue in lista e che non manca agli appuntamenti campani, Francesco e Marco.
Grazie per la vostra compagnia, e per la vostra amicizia.

Michelangelo

Photo by Michelangelo Gargiulo  Photo by Michelangelo Gargiulo

Photo by Michelangelo Gargiulo

L’Arena flegrea di Napoli sa essere magica, unica, gremita fino all’inverosimile per accogliere Angelo Branduardi e i suoi musicisti in una notte primaverile quasi estiva; il concerto, una “lauda senza rappresentazione” come già fece a Venezia nel luglio scorso, inizia intorno alle 21,30 dopo una breve introduzione dedicata ad una raccolta fondi per le vittime del ciclone in Myanmar. Angelo canta le melodie dell’infinitamente piccolo per una buona oretta, poi ci regala alcune “classiche”, dalla mitica fiera dell’est a cogli la prima mela, spesso cantate insieme ad un pubblico emozionantissimo che seguiva il concerto con grande attenzione donando ad Angelo scroscianti applausi tra una canzone e l’altra.
Alla conclusione, un Angelo molto raffreddato ci ha regalato La Luna e Stella matutina prima di congedarsi tra l’entusiasmo dei presenti; lo abbiamo atteso un’ora circa dopo il concerto per salutarlo e lui, gentilissimo, si è fermato per saluti e foto di rito.
Davvero una bellissima serata, è stato un grande piacere per me condividerla con Michelangelo, Marco ed anche con i miei amici branduardiani Maria e Luigi, spesso presenti ai concerti campani.

Francesco

Photo by Francesco Cocorullo   Photo by Michelangelo Gargiulo

 

Photo by Francesco Cocorullo Photo by Michelangelo Gargiulo

 

Photo by Francesco Cocorullo  Photo by Michelangelo Gargiulo

Photo by Michelangelo Gargiulo  Photo by Michelangelo Gargiulo

Photo by Francesco Cocorullo Photo by Michelangelo Gargiulo

Photo by Michelangelo Gargiulo Photo by Francesco Cocorullo

Photo by Michelangelo Gargiulo Photo by Michelangelo Gargiulo

 

Photo by Michelangelo Gargiulo Photo by Michelangelo Gargiulo


 

Subscribe to Branduardi-ans
Powered by launch.groups.yahoo.com

^TOP^

HOME - DIRECTORY

 

www.branduardi.info