Angelo Branduardi in concerto a Savona

Fortezza Priamar - 3rd of August 2007

Photos: Jeannine Renaux, Adele Sanna

Reports: Adele Sanna, Alessandra Mazzucco, Jeannine Renaux, .

 

 

 

Ciao a tutti,
prima di tutto un immenso saluto ad Alessandra e Jeannine: mi ha fatto molto piacere incontrarvi e sono dispiaciuta che alla fine non vi ho potuto salutare; spero che ci siano altre occasioni per vedervi e stare di più insieme!
Per quanto riguarda il Concerto, per me che erano passati tre anni dall'ultimo a cui ero riuscita ad assistere, è stata una grandissima emozione potere riascoltare Angelo e soprattutto vederlo nella mia città.
Nel pomeriggio, dopo essere uscita dal lavoro, sono andata nella Fortezza (all'interno della quale era allestito il palco) sperando di potere vedere le prove, e così è stato. C'era pure un mio amico, Paolo, che lavora nel Museo Archeologico situato sulla Fortezza, anche lui grande estimatore di Branduardi e della sua musica (a proposito, vorrebbe iscriversi ai Branduardi-ans da un pezzo, ma dice che la procedura è troppo complicata ... Probabilmente è imbranato come me in Internet ...). Ci siamo tenuti in disparte, per non disturbare, ho fatto qualche foto ma da così lontano sono venute male. Siamo rimasti fino al termine delle prove, ore 18,40.
Alle 21,00 io, lui, mio marito, sua moglie e centinaia di altre persone siamo risaliti sulla Fortezza del Priamàr (di cui vi allego una foto) per il Concerto...

Adele

 

Cari amici Branduardiani ,

Io sono una grande sognatrice, lasciate che vi raconti il moi sogno prima di svegliarmi !

« Siamo il 3 agosto 2007. La vita sorride, il sole splende, l’usignolo nell’albero che tende i rami verso il terrazzo ci ha già augurato una bella giornata, ed i fiori sono di ottimo umore con la giornata soleggiatta che si annuncia, gridono soltanto per un po d’aqua e ci promettono che avremo 3 , 4 , 5 fiori in più al ritorno se esaudiamo il loro desiderio. Io sono Achille, dal piede leggero, la mia mente scivola nel sogno a piacimento e alla carta, e che fortuna, la mia amica Alessandra si presta alla perfezione al giuoco, davvero molto piacevole.

Ecco lo svolgimento del sogno di oggi:

L’azione si svolge in una cittadina, esitante e seduta tra due poltrone, quelle della poltrona industriale e quella del turismo e cultura. . Un miscuglio assai curioso. Ma abbiamo optato per quella della cultura e turismo quella che incita al sogno. Un piccolo dettaglio ma che ha la sua importanza, Savona non misura il metro come il comune dei mortali, e se abbiamo fatto 300 metri o 3000 m su una bella passeggiata in riva al mare bordata di palmi e di fiori prima di arrivare al castello dei sogni “Priamar”, non lo sapremo mai. Ma come ben detto : Quando si ama non si conta!

Jeannine

Appena entrata nella Piazza del Maschio, dove era allestito il palco, ho subito incontrato Alessandra e Jeannine: Alessandra la conoscevo già dai tempi di Cuggiono (l'indimenticabile 20 giugno 2003), mentre Jeannine solo per avere letto parecchi suoi messaggi su questa lista. Foto di rito con loro e poi ognuno al proprio posto! ...

Adele

 

Il posto è magnifico, un castello con un enorme muro d’incinta del 17esimo, ve lo consiglio! Se non lo conoscete.
Alessandra ed io abbiamo deciso di fare il ruolo della principesse fino in fondo ed entriamo nel castello prima dell’ora , ma ahime, ci sentiamo concernate dai dettagli terrestri tipo “fame”, soprattutto io! Abbiamo soddisfatto questo bisogno di base , ma, giungiendo l’utile al piacevole, in un ristorante-terrazza molto carino all’aperto giusto davanti all’entrata ci aspetta.
Sotto una tonnella , in una dolce serata tiepida d’estate, ad immaginare quello che stava per venire ... e messe nelle condizioni ottimali per dirigerci verso .... il seguito.
Il sito e magnifico, il posto ideale per “un menestrello” ...

Jeannine
 

 

Il palco è tutto buio, la luna chissà dov'è, così solo le stelle osservano discrete quella molitudine di teste, le nostre, ferme in un silenzio assoluto, per non sciupare l'attimo magico dell'inizio. Un improvviso fascio di luce avvolge Angelo e le sue parole invadono la notte: "Io sono il Trovatore e sempre vado per terre e paesi..."
E' qui che inizia il prodigio, perchè affetto e ammirazione non basterebbero da soli a giustificare la perseveranza con cui noi, i suoi fans storici, accorriamo ad ogni possibile concerto, nè la sensazione di assistere a qualcosa di straordinario che pervade chi ancora non lo conosce così bene.
Anche questa serata è dedicata alla Lauda, una Lauda povera, in cui la scenografia è affidata unicamente agli strumenti, alle luci e alle espressioni ora allegre e sorridenti, ora serie e toccanti delle quattro persone che si trovano sul palco. Noi del pubblico partecipiamo con la stessa intensità: Davide Ragazzoni più tardi ci dirà di aver colto ed apprezzato molto i silenzi intervallati dagli applausi, a volte ritmati, a volte intensificati dal battere dei piedi sulle gradinate di legno e il nostro canto, perchè Angelo alla fine ci ha lasciato cantare :-) un coro niente affatto timido e anche decisamente intonato per accompagnarlo nell'ammorbante (parole sue ;-D) "Fiera dell'est" e nella sempre splendida "Cogli la prima mela". Un coro di parole rispettosamente mormorate quando ha invece imbracciato la chitarra per regalarci "Tango" e "Confessioni di un malandrino".

I regali quella sera sono stati però veramente tanti e un po' per tutti. Tanto per cominciare Jeannine ed io ci siamo concesse una cena speciale all'interno dell'antica fortezza del Priamar, la suggestiva costruzione che oltre ai ruderi romani, ai gatti, graditi inquilini, e alle sculture di Pomodoro, ospitava il concerto; poi abbiamo avuto il piacere di salutare Steph ed Adele (finalmente!); infine, e adesso cari branduardi-ans, tocca a voi, abbiamo avuto le parole di Angelo.
Essendo amici (sempre parole sue) non ha avuto esitazioni a ricambiare con affetto i saluti che gli abbiamo portato da parte di tutti voi. Jeannine gli ha consegnato le foto di Elke ed insieme gli abbiamo dato un biglietto con i vostri baci. Abbiamo scritto che non potendolo baciare per mezz'ora, il tempo minimo necessario per esaudire le richieste di tutte le branduardiane, il bacio di rappresentanza arrivava dal Perù, dalla Russia, dall'Olanda, dalla Francia... Insomma: abbiamo ribadito il concetto del cartellone di Elke, aggiungendo che prima o poi, chissà, arriveranno anche gli esquimesi ;-)
La serata si è conclusa quindi nel migliore dei modi, ma forse non è stato un caso perchè Jeannine ed io, durante la sua breve vacanza a Sanremo, abbiamo scoperto di avere in comune una naturale predisposizione non solo verso il vino rosso, le risate e le lunghe (!) nuotate, ma anche verso quella particolare filosofia di vita comunemente riassunta in due piccole parole: "carpe diem" ;-)

Un abbraccio a tutti!

Alessandra

   

Finalmente inizia il concerto e tutto è di nuovo bello e magico come allora, stavo di nuovo vivendo quella meravigliosa sensazione di distacco dal tempo e dallo spazio, in cui ti trovi completamente immersa nella Sua musica e vorresti che non finisse mai ...
Il pubblico savonese è stato molto caloroso, e questo mi ha fatto piacere.
Al termine del Concerto, almeno una ventina di persone si sono fermate ad attendere il Nostro, e lui, malgrado la stanchezza, non ci ha deluso e ha salutato tutti, ha elargito autografi e foto a tutti con molta pazienza. Che bello rivederlo così da vicino, che bello poterlo riabbracciare dopo tre anni!
E' quasi l'una quando l'incanto finisce e Lui con un ultimo saluto se ne va ...
Non voglio che passino altri tre anni per rivivere questa bellissima, sempre uguale e sempre diversa emozione!

Adele

Ed il momento tanto atteso arriva, il silenzio s’istalla e la silhouette di Angelo, il seminatore di sogni, si disegna nel buio, prima di assere acciecato dai proiettori che lo offrono al suo publico. Sempre la magia del suo arrivo sulla scena. Sono desolata, un incidente tecnico col mio apparecchio mi ha fatto andare male tutte le foto, spero non sarete troppo delusi da quello che vi posso offrire, faro meglio la prossima volta, .. e sono rimasta molto discreta nell’uso dell’apparecchio visto che una “vigile della sicurezza era gia venuta” per il commento d’ uso in quei casi!!!Il risultato e quello che vi posso mandare, ma vi assicuro che se i miei occhi fossero stati capace di fare la stessa cosa, un fotografo professionale avrebbe potuto andare a nascondersi!!!! Purtroppo la realtà non e cosi ...

Assistiamo ad una prima parte con La Lauda, il publico reagisce con applausi lunghi e calorosi alla fine di ogni canzone. Dopo Angelo canta estratti dalle sue canzoni più conosciute legandole con un assolo di violino, e ci ha dato anche la possibilità di cantare “a capella”

« alla Fiera dell’Est » e lui si occupava di fare risalire la dinamica quando stava calando

Sempre con l’assolo di violino : Cogli la prima mela, Ballo in Fa diesis minore, Vanità di Vanita – La Pulce d’Aqua..... (mi e un po difficile enunciare una lista)

La tenacità e perseveranza nell’aspettare Angelo dopo il concerto e stata ricompensata e ci ha dato modo di vere uscire, prima i musicisti. Davide molto molto gentile si e fermato a salutare e chiachierrare con tutti. Abbiamo dato il saluto dei Branduardi-ans, mostrato le foto di Elke di Bad-Pyrmont, si ricordava del concerto come di un momento molto piacevole e ha guardato le foto con molto interesse, un piccolo ricordo di Davide sul passato concerto di Mons dove aveva mangiato “lumacche” e bevuta una buonissima birra bianca di Hoegaarden .Poi e arrivato Angelo che quando e uscito si e precipitato a salutare “la sua amica” come chiama Alessandra, con tanta spontanneità. Mi ha divertito moltissimo perche Alessandra mi ha racontato l’anedote che ha fatto in modo che rimanesse scultata nella sua memoria. Di nuovo come raconta Alessandra i saluti dei Branduardi-ans, e quelli più particolari, le foto di Bad-Pyrmont di Elke con il suo messaggino dietro. Si ricordava benissimo della stazione termale e del castello. Angelo e stato molto generoso in autografi, scambi amichevoli, foto con i fans che erano rimasti ad aspettarlo.

Era una bellissima serata. La ricordero a lungho, l’apoteose di superbi momenti che lo hanno preceduto!

Un amichevole saluto a tutti



Jeannine

 

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