Finalmente
Angelo e stato accompagnato con un ombrellino dietro alla scena
dalla parte sinistra. Aveva indossato pantaloni larghi ed una
camicia di seta, tutto in nero. Un bel contrasto con i suoi
capelli. Lui ed i musicisti (Leonaldo Pirelli, Stefano Olivato e
Davide) sono venuti sul davanti del palco ed ho alzato il nostro
poster. Potevo vedere Angelo che lo stava leggendo – in quel
momento mi ha sorriso e mi ha fatto un cenno con la testa!
Potete imaginare quello che ho risentito in quel momento? Le sue
prime parole sono state : Sono un menestrello, cosi lasciate che
suoni prima di partire.” (Detto in tedesco come se avesse
parlato Tedesco tutta la serata. Quando non trovava la parola
giusta, il pubblico gliela suggeriva.)
Era li ! : Angelo Branduardi – sul
palco di fronte alla mia sedia e potevo vederlo in modo
distintissimo come se fossi stata sul palco io stessa. Era la
beatitudine!
Ha iniziato a leggere “Der
Sonnengesang” e dopo Davide ha cominciato a suonare – proprio
come in gennaio 2001 durante il Tour L’infinitamente piccolo.
Forse adesso posso sentire i vostri commenti: Non ancora!!! Ma
il CD L’Infinitamente piccolo e il mio CD preferito. L’ho
ascoltato durante 6 anni nella mia macchina, pure mia sorella lo
conosce a memoria! Queste canzoni mi hanno aiutato a superare
molti momenti difficili nella mia vita. Portarle a Bad Pyrmont
era il più grande regalo che Angelo potesse farmi. Ci sono state
le medesime spiegazioni che 6.5 anni fa, ma ha cantato “Il lupo
di Gubbio” in Tedesco. Mi ha stupito di vedere come alcune
persone potevano rimanere sedute senza muoversi durante canzoni
come “Il Sultano di Babilonia”?
Accanto e dietro a me, sentivo
gente che stava utilizzando la cinepresa – tutto senza flash,
naturalmente. Certi avevano l’apparecchio Reflex, come Volker,
ma io avevo soltanto un pocket Canon. Di nascosto ho provato a
fare una foto. Ma la qualità non ne valeva la pena. Quando
Angelo si e messo a suonare il violino ho provato a fare una
piccola video, visto che il microfono della cinepresa e
abbastanza sensibile. Ma quando ho preso la cinepresa si
vedevano soltanto gli ombrelli. Nondimeno, e un bel ricordo per
me.
Non ricordo nessun concerto di
Angelo dove ero abbastanza vicina da poter distinguere
precisamente il suo viso, e sembrava coso rilassato, la maggior
parte del tempo. Davide esibiva di continuo, un largo sorriso e
cosi anche Davide e Stefano. Tutte le persone sulla scena
sembravano assaporire il concerto proprio come noi! Tra due
canzoni Angelo chiamava i musicisti nel davanti della scena.
Ragione per la quale ho di nuovo alzato il nostro poster fin
quando ognuno di loro l’avesse letto. Non era necessario tenerlo
alzato di continuo. Ero gia un po tesa per le persone che
sedevano dietro di noi. Anche Davide ha fatto un cenno con la
testa quando ha visto il messaggio! Come Jeannine l’ha scritto:
Mi sentivo come una principessa!
Quando Angelo ha cantato “Der
Sonnengesang” , pensavo che era il tempo di pausa, e che fosse
passato soltanto la metà del concerto. Dietro di me , un signore
aveva preso foto con un apparecchio foto Canon reflex e gli ho
chiesto se poteva ofrire delle foto al nostro gruppo. Gli ho
dato le pagine internet (piccole annotazioni preparate a casa da
distribuire in caso di necessità) ed ha promesso di farlo.
Chissa che non ci raggiunga nel gruppo? Tutti erano cosi
esaltati!
Dopo il piccolo intermezzo sono
arrivati gli “hits”: Alla fiera dell’ Est, Cogli la prima mela
ed anche “La pulce d’acqua”. Ciascuna delle canzoni, con
variazioni speciali. Il cortile del castello era in ebullizione
e da questo momento tutti battevano nelle mani al ritmo delle
melodie, con, sia Angelo, sia Davide che ci dirigevano. Ma la
seconda parte del concerto sembro soltanto la metà della prima
parte e improvisamente Angelo ha salutato, lasciando la scena.
Solo una signora e riuscita a intercepirlo per un autografo.
Naturalmente, sono tornati tutti,
ma Johanna ed io ci siamo avvicinate alla scena, mettendoci in
un angolo. Angelo stava tenendo un enorme mazzo di fiori, ne ha
preso fuori alcune rose e ne ha lanciato alcune nel pubblico.
Dopo “Il Sultano di Babilonia” per la seconda volta, un altra
signora ha offerto una rosa ad Angelo, e dopo e stato il nostro
turno. Gli ho offerto il mazzo esotico di Ulrike (Lei e
fioraia), una busta con i saluti di Susanne, Jeannine e Patrice
ed il poster. Non sono mai stata cosi vicina al Maestro, e,
durante un secondo mi ha sorriso. Questo sorriso e inciso nel
mio cuore – ma sono cosi felice che il fotografo del giornale ha
potuto immortalizzare il momento in una delle foto! Visto che le
mani di Angelo erano cariche, ho chiesto a Davide prima, di
farmi un autografo, e dopo ho dato il mio album ad Angelo e ho
ricevuto il mio autografo personalizzato – una cosa della quale
sogno da almeno 10 anni.
Siamo semplicemente tornate ai
nostri posti, mentre Angelo iniziava a suonare Momo, cantando in
Tedesco. Si e fermato bruscamente, aveva dimenticato le parole,
perche non lo aveva più suonato da parecchio tempo. Al posto ha
suonato “La Luna” – e li che ho preso la mia cinepresa per fare
il video.
Dopo avere battuto nelle mani per
richiamare Angelo ed I suoi musicisti per la terza volta sulla
scena, non sono più tornati. Abbiamo deciso di lasciare partire
la folla e di aspettare un momentino per vedere Angelo
privatamente. Non so se sono mai stata cosi entusiasta in vita
mia, avevo l’impressione che stavo per esplodere. Ma non avevamo
fretta. Gli organizzatori stavano raccogliendo i cuscini dalle
seggiole e ci siamo avicinati alla tenda del camerino dei
musicisti. C’era un altro gruppo che si teneva attorno ad un
tavolo alto, pieno di bottiglie di birra. Alcuni erano
abbastanza ubriachi, ma tutto era calmo. All’improviso, sono
usciti , Davide, Stefano e Leonardo fermati da alcune persone
che chiedevano l’autografo. Ho mandato Johanna con l’album, da
Stefano e Leonardo, e ha dato a Davide: i Saluti di
Michelangelo, Susanne di Francoforte, Jeannine dal Belgio e
Patrice dalla Ollanda. Ha sorriso e fatto un segno di testa.
Infine gli ho chiesto se poteva fare una foto assieme a me ed ha
accettato! Grazie a Patrice ho saputo che avrei potuto parlargli
in Inglese. E per ultimo ho detto : “ Mille grazie e Buona
notte!
La sicurezza sorvegliava
attentamente la folla nel cortile. In quel momento ed arrivato
un uomo che ha cominciato a distribuire cartoline con
l’autografo di Angelo, perche non sarebbe ritornato. Imagino che
era per colpa della gente ubriaca? Sarebbe stato troppo per
essere vero – ed adesso ho ancora uno scopo da raggiungere al
mio prossimo concerto – e spero con un gruppo enorme di
Branuardi-ans!
Mi sarebbe ancora piaciuto andare a
bere qualcosa con Bärbel e Volker e parlare del concerto, ma
Johanna aveva freddo ed era stanca; cosi siamo tornati a casa.
Domenica, Bärbel e Volker sono
venuti a casa mia per scambiare le foto e i ricordi. Siamo anche
andati a fare un giretto attraverso Hameln. In seguito hanno
dovuto prendere la strada del ritorno – ma era una bella fine di
un week-end favoloso.
Un
ringraziamento tutto speciale al fotografo Hans Jerschor che ha
condiviso le sue
foto e permesso di inserirle sulle pagine di
Angelo.
Elke
PS
- cari amici, I agree with elke's fantastic report. the evening
was magic. I remember two more songs in the concert:
vanità di vanità and ballo in fa diesis minore.
happy greets :)
Bärbel
"La luna"