Concerto di Angelo BranduardiPopoli (Pe), 15 Agosto 2008
Concerto di Angelo Branduardi
Photos & Comments: Mariarita "Micci" Coccia
Ciao a tutti!
Sono appena rientrata dall’Austria e subito approfitto per andare ad un concerto di Angelo.
La fortuna ha voluto che a ferragosto fosse a Popoli e, quindi, nelle vicinanze di Pescara. Eccoil concerto:
la giornata a Popoli non era iniziata nel migliore dei modi, siamo in estate e si dovrebbe porre maggior attenzione quando si accendono i fuochi all’aperto e infatti dei ragazzi inesperti hanno scatenato un incendio, ettari di bosco bruciato!!!!!!! Il paese è vicino ed il fumo ha per un certo periodo oscurato il bel panorama. Il tempestivo intervento dei vigili e dei canader hanno poi messo in sicurezza gli abitanti e spento il fuoco. Rimane lo scotto di aver perso tanto in Natura :-)
Bene adesso si può pensare alla manifestazione? No, arriva il vento e la pioggia. Penso: - ma sto concerto si farà??!!- Piccola preghierina a Fratello Vento e Sorella Pioggia :”Suvvia fate che Angelo possa declamare, cantando, le parole di Francesco. Sorella Luna fa capolino nel cielo e lì rimane quasi a stabilire una tregua tra gli elementi.
Inizia il concerto, Fratello Vento ancora non è d’accordo e si fa sentire lambisce i fogli che Angelo ha diligentemente fermati sul leggio, si prosegue e per un po’ tutto è magico, tutto si trasforma.
La piazza ferragostana da chiassosa si fa attenta e si ferma ad ascoltare: “….. il trovatore…….” , anche chi non lo conosce si lascia rapire dal senso universale della musica di Angelo e dai testi di Francesco d’Assisi…….
A riportare gli astanti sulla Terra è sempre fratello Vento, e sì questa volta spazza addirittura il leggio, Angelo con pronti riflessi si sposta ed evita la rovina dei suoi piedi, poi il “fratellino” dispettoso se la prende con l’archetto, poi con il bicchiere d’acqua, insomma vuole essere il protagonista. Ma Angelo ha dimostrato il suo “cattivo carattere”, nel senso di tenacia e di ostinazione ed alla fine ammansisce il vento con le dolci canzoni da Tango, Il dono del cervo, Confessioni di un malandrino e La luna. Fantastico !!!!!
Alla fine i ringraziamenti del Sindaco e dell’assessore alla cultura, meravigliati dal folto pubblico attento, anche loro si sono accorti della “magia” avvenuta :)
Tra il pubblico molti gli abruzzesi figli di emigranti, che conoscevano Angelo forse più dei locali paesani, infatti cantavano e applaudivano il nostro menestrello con molto entusiasmo. Che dire: “Nessuno è profeta in Patria”.
Ragazzi alla prossima e spero sia presto.
Micci
