Angelo Branduardi in Concerto

Piazza San  Domenico

Comments: Sara, Micci - Photos: Mariarita  "Micci" Coccia

 

   

 

 

Da Padova a Bologna, Le mie parole difficilmente potranno trasmettervi lo stato di grazia  emozionante che si prova ad assistere a un concerto di Branduardi..
Questo in particolare.. con questa particolare scelta, dei brani, anche se definirlo concerto è assai limitativo.. Per me è una preghiera fatta in suono e movimento..che ha la capacità  di far accedere al cuore che pulsa e cambia il ritmo seguendo le percussioni.. e il violino che continua a suonare anche quando ormai le luci sono spente...per me è una porta che si apre sul trascendente..
Facilmente con semplicità e ogni nota e sguardo..è brivido sulla pelle e commozione si accede così semplicemente a gioia Amore e piena consapevolezza. La musica diventa un mezzo per vedere e sentire sulla pelle..emozioni che sono di tutti..ma che spesso presi dal frenetico reale, o da finte paure, non diamo spazio di ascolto. Ecco, non posso descrivere l'energia carica d'Amore che si irradia e centuplica passando da lui al batterista centuplicandosi e riempiendo la piazza,
non posso descrivere con parole limitate ed imperfette come nel corpo Di Angelo.. si personifichi la melodia e il quadro..e la nota e il gesto diventino messaggere di storie che ci portano alla radice dell'essenza.

Quello che posso dire è che è un esperienza da non perdere..se avete l'occasione coglietela..
Quello che posso dire è grazie ad Angelo ed ora sospendo le fragili parole e riabbraccio il suono DIVINO, che diventa colore!
Per fondersi sinteticamente.. in una sana sottrazione...
:]
Sara!

 

 

 

 

 

..Sull’onda dell’emozione vissuta vi voglio raccontare il concerto di Bologna.
Prima di tutto il contesto dove è stato posizionato il palco: Piazza San Domenico.
Sia S. Domenico che S. Francesco  sono legati tra loro poiché sono i fondatori dei  primi ordini mendicanti, rispettivamente dell’ Ordo Praedicatorum e dell’ Ordo Minorum.
L’atmosfera è calda, non solo per la temperatura, ma anche dal fatto che a Bologna Angelo ha il suo staff sia di produzione che di rappresentanza, nonché e non ultimo dal fatto che Bologna è sempre stata una città di musica.
Siamo in piazza sono circa le sette e prendiamo i nostri posti; nell’attesa scambiamo quattro chiacchiere con i musicisti: Davide è sempre gentile e spiritoso e anche se hai una giornata storta te la fa dimenticare con il suo sorriso e le battute. Parliamo anche con Angelo che si dimostra disponibile, sorridente e  contento di rivederci: qualche battuta, si parla dei brani e dei prossimi concerti; abbiamo dato i saluti dei Branduardians lasciandolo con l’auspicio di rivederci a breve.
Il cielo sfuma i suoi azzurri e rosa dell’imbrunire con il blu della sera e le stelle fanno capolino quasi a voler presenziare il concerto; c’è tutta la Bologna che “conta” e dei promotori dell’evento, oltre ad uno splendido pubblico fatto in maggioranza da giovani.
Dopo i discorsi di rito tra i quali cito quello di Franz Campi, cantautore ed interprete di teatro-canzone, che qualcuno di voi conoscerà, finalmente inizia la magia del nostro grande Angelo. Entra sorridente e consapevole di quello che lo aspetta, sa che c’è un pubblico esigente e conoscitore, ma che è anche pronto a lasciarsi coinvolgere nelle sue spire  musicali, si stabilisce così il contatto e diventa un solo respiro.
I brani si susseguono:il cantico delle creature, il sultano di babilonia , il lupo di Gubbio, audite poverelle, ecc. ……
Davide con la sua batteria è un maestro, infonde forza, sottolinea con dolcezza i brani dell’”Infinitamente piccolo”, che acquistano un sapore ed un impatto sempre diverso da concerto a concerto. Anche Leonardo (tastiere) e Stefano(basso, armonica) sono tutt’ uno con noi, cantano e si muovono dandoci lo scandire del ritmo con le mani e noi siamo lì che rispondiamo, avvolti dal quel filo sottile.
Angelo si lascia coinvolgere tanto che qualche volta col suo violino ha qualche “distrazione”, del tipo suonare una variazione per un’altra,  per poi riprendersi. E’ in gran voce: bella, piena e calda,  che ha il suo massimo emozionale nel brano finale “Stella mattutina”, dove il brano con struttura a “ musica per sottrazione” acquista il suo valore con la voce di Angelo che rimane sospesa nell’aria fondendosi con i nostri cuori.
E con questa serenità dentro di noi che ci riportiamo a casa, felici di aver ancora una volta assistito alla magia di Angelo.
Un abbraccio a tutti,

Micci

 

 

Iscriviti a Branduardi-ans
Powered by launch.groups.yahoo.com

TOP ^

Home | Directory

 

 

www.branduardi.info