Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.




Foto: Maria Paola Marsala
Mi presento; il mio nome è Enrico, ho sedici anni e vivo ad Erice, per chi non lo sa è un piccolo borgo medioevale siciliano situato sulla cima di un monte. Ascolto la musica di Angelo Branduardi da molto tempo, e grazie a lui ho composto, anzi sto ancora finendo di comporre una raccolta di poesie che ho iniziato tre anni fa, con una poesia proprio dedicata al mio Maestro, si è così che definisco Angelo Branduardi, il mio Maestro. Questa poesia è stata scritta all'inizio della mia "vita" da poeta, infatti strutturalmente è un pò scarna. L'ispirazione mi è venuta ascoltando il capolavoro "Confessioni di un Malandrino" anzi le faccio i miei complimenti, è una se non la più bella canzone che ho mai ascoltato, la vita del protagonista è cantata usando una ritmica molto cadenzata e una retorica molto forbita, aggiungo anche che la vera musicalità della canzone è data dal testo di quest'ultima che dalla musica, e anche su questa faccio i miei complimenti al compositore, che da solo, accompagnato da una chitarra, da luce nella mente di chi ascolta quel percorso di vita che è citato nella canzone. Noto con piecere che i luoghi della canzone sono solo campagne campi e uno stagno, tutti incontaminati dal consumismo e dalla stressante vita urbana, e poi l'immagine più suggestiva, romantica e significativa è la buona notte sotto la luce della Luna, che ispira, a mio parere, un punto d'arrivo, la fine di un viaggio, di un faticoso viaggio, concretizzato dal periodo: "...La notte così tersa, qui forse anche morire non fa male, che importa se il mio spirito è perverso e dal mio dorso penzola un fanale..." ciò mi fa pensare che un uomo, spossato dalla vita,desideri solo ricevere il meritato riposo, dimenticandosi anche che vi sono cose da affrontare: "...penzola un fanale...". Spero che nel mio commento il compositore trovi una critica che risalti la magnificenza della canzone.
I miei più cordiali saluti ad uno dei migliori Maestri della musica e della canzone Italiana.
Troverà di seguito la poesia.
Al mio maestro
Al mio maestro, che mi sorregge, in ogni mio passo, al mio maestro che mi indica la via, quando son confuso, al mio maestro, che illumina con la sua voce il mio Lume.
Al mio maestro, che nel buio, della solitudine, e della malinconia mi incoraggia, con versi poetici, frutti del suo gran Lume.
Egli rallegra la mia giornata, con i suoi canti, che son melodici, e armoniosi.
Solo ascoltando i suoi versi, comprendo la sua grandezza, e mi accorgo, che io son solo uno dei suoi tanti frutti, uno dei suoi allievi, un minuscolo petalo, di un grande fiore.
Egli è come il fiume, che ospita I pesci, come l’albero che custodisce I nidi, e nutre con la sua cultura Le nostre menti.
Egli è come il Sole, che illumina I nostri Lumi spenti, e li Riscalda, con la sua voce.
L’unica luce nell’ombra, l’unica nota acuta, tra molte note basse.
Esprimo la sua grandezza Dicendo: Ubi maior minor Cessat, non possiam che salutarlo Chinandoci alla sua grandezza.
Enrico Monteleone
Dedicata ad Angelo Branduardi.
Auguri per il Suo compleanno, 24 maggio 2009
Carissimo Davide,
Ti voglio augurare il sole che Ti riscalada, l´arcobaleno che ti dona la speranza, la colomba che ti porta la pace.
Ti voglio augurare i colori che cambiano il mondo, i suoni che ti svegliano, un sorriso che ti da´ coraggio.
Ti voglio augurare amici che ci sono sempre quando ne hai bisogno, amici che conoscono la melodia del Tuo cuore, che te ne ricordano se Tu te ne sei dimenticato, amici che danno senza pretendere.
Ti voglio augurare schiere di angeli custode che ti accompagnano sempre e che hanno cura di Te, sia di giorno che di notte, ovunque andrai.
Ti voglio augurare fiori coloriti che sono in festa solo per Te e candele che brillano solo per Te.
Oggi è un giorno particolare, è il Tuo compleanno! È così bello che Tu ci sia! Senza di Te il mondo sarebbe tanto più povera e triste!!!
Tanti auguri e tante belle cose per il Suo compleanno!!!

Spero tanto che siate tornati bene in Italia dopo il tournee per la Germania?! Vi ringrazio di cuore per i concerti stupendi. Da quando sono stata ai concerti a Norimberga e Wuerzburg, e soprattutto da quando sono stata fortunata di incontrarLa e di parlarLe davanti alla sala concerti a Wuerzburg mi trovo in un mondo “incantato”. Non riesco a pensare ad altre cose che alle impressioni e sentimenti scovolgenti che ho vissuto durante i concerti. Per tutto il resto del Vostro tournee ho sempre , nei miei pensieri, seguito le prossime tappe del tournee. Avrei voluto un gran desiderio di poter seguirVi in realtà in tutte le altre città. Avrei anche tante domande a Voi, come Vi siete trovati in Germania, come passate i giorni aspettando la sera per il concerto, perchè c´è sempre un “muro” di vetro intorno alla Sua batteria? Siete dovuti partire la notte sempre subito dopo il concerto per la prossima città? Vi hanno accompagnato le Vostre moglie, ecc., ecc. Comunque spero tanto di rivederVi presto in Germania. Tante belle cose e tanti saluti, baci e abbracci! Pia Pizzolla
sguardi complici, sguardi fuggenti sguardi di grondaie e di terrazzi sguardi di palazzi antichi sguardi di lamiere ingrigidite sguardi di cuori lontani sguardi di amori vicini
Salvatore Rossi
Cuoringola
Amarsi, non è affresco superbo su cruda parete, né fitto mosaico di tessere tinte, né ligneo dipinto di pala d'altare, ma vivida tela che gocciola d'olio lucente,
e tiene serrate più spesse volute di cieli a tenui candori di nubi che illumina il giorno, insonne ritorno d'abbracci e complici sguardi ché l'altro non tardi ad esserci accanto.
E l'anima corre per lunghe discese, sfinita, sorpresa di essersi arresa, piegata al tormento, ma ride scoprendo che il passo di sempre già lento, s'accelera e non è più sola a legarsi nel petto la gioia di essere amata, non come tranquilla dimora,
ma, spalancate le braccia, stravolta, appannata nei sensi, spiata allo specchio dal proprio riflesso, tornare di nuovo bambina, a quando emozione ed affanno spingevano il suo cuore in gola.
Patrizio Bernardini - 28 Aprile 2000
...Alcune foto personali, scattate al concerto del teatro tenda a Roma, il 23 settembre 1979, sotto un diluvio! "concerto bagnato concerto fortunato"! E' stato immenso! io c'ero!!!!!! Avevo 17 anni !!
Mio padre (che ha scattato le foto) l'ho trascinato io perchè non avrei potuto raggiungere il teatro (visto il tempo da cani). ..
Ester

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Branduardi: cantante più che bravissimo che ha composto tantissime canzoni che parlano dei nostri sogni, delle nostre speranze, delle nostre amicizie, dei nostri amori. E, oltre a cantare, suona benissimo. Con la chitarra canta canzoni dolci, delicate, poetiche e molto emozionanti. Col violino si sbizzarrisce con canzoni più scatenate, più allegre e più famose. È un vero maestro della musica che rimarrà nella storia.
A chi piace Branduardi? A me moltissimo. Tanti, però, sono stregati dalle musicacce moderne e non riescono più ad apprezzare la vera musica. Io sarò SEMPRE fedele al mio caro Branduardi, che mi accompagnerà ogni giorno con le sue stupende canzoni. Per sempre. Le sue canzoni non mi stancheranno mai, perché sono troppo belle. Per fortuna mio papà un anno fa ha trovato nel ripostiglio alcuni tuoi dischi… Una cosa buffa? Appena sono convinta che le conosco tutte, ce ne sono di nuove e sconosciute!
Messaggio a chi non può capire la sublime bellezza delle canzoni di Branduardi: non sapete cosa vi state perdendo! Cercate di guarire presto e di ammirare il mondo con occhi diversi!
Dico ad Angelo: sei bravissimo! Hai una creatività straordinaria, che ora ti ha fatto diventare un cantautore fantastico, anzi, di più! Ti prego, continua a incantarci con le tue meravigliose canzoni!
Branduardina ‘96
Gentilissimo Maestro, Sono Claudia, ho quasi nove anni e abito ad ARCE in provincia di Frosinione; sono innamoratissima della sua musica nonchè delle sue canzoni e il mio sogno è quello di cantare insieme a Lei "ALLA FIERA FIERA DELL'EST" e "BALLO IN FA DIESIS MINORE". Nella speranza che il mio sogno si avveri Le invio in allegato una foto, da pubblicare sul Vostro sito, relativa al 30 agosto 2008 ad Isernia. Grazie
Claudia
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Fan "fulminata" sulla via di Damasco.... Con la consapevolezza che la vita è piena di profeti e poeti. Con quel realismo che mi tiene ancorata a terra, a dispetto di volatili presunzioni... Dal momento che sappiamo che non basta avere le ali per saper volare. Io vi invio, con la speranza che l'artista Angelo Branduardi possa anche soltanto leggerle, quelle che per me sono soltanto parole. Chissà che non riescano ad ispirare note e a risuonare oltre lo spazio ristretto dei miei pensieri. Con affetto
Katia Cairo
Rit Peregrino è il mio destino Sono un vagabondo Rubo gli angoli del mondo Avvolto in un mantello leggero ho solo il fardello del mio pensiero E gioco la partita della vita tra scudi d’orgoglio e dardi d’amore 1 Ho lasciato una culla di sogni nel letto di un fiume E una messe di promesse arse al sole Ho lanciato una chiave nel lago del cuore Ripudiando il timore e cucendomi addosso ali di vento Rit Peregrino è il mio destino Sono un vagabondo Rubo gli angoli del mondo Avvolto in un mantello leggero ho solo il fardello del mio pensiero E gioco la partita della vita tra scudi d’orgoglio e dardi d’amore 2 Ho viaggiato tra le dune della mente, quasi inconsapevolmente Abbagliato da un miraggio, seguito senza coraggio Ho solcato i mari della solitudine, come un’abitudine Prigioniero libero, braccato dalla moltitudine Rit Peregrino è il mio destino Sono un vagabondo Rubo gli angoli del mondo Avvolto in un mantello leggero ho solo il fardello del mio pensiero E gioco la partita della vita tra scudi d’orgoglio e dardi d’amore 3 Ho una casa di rimpianti in cui trascorro le stagioni E su di una finestra chiusa coltivo sogni ed illusioni Ho ripiegato in una valigia tutte le emozioni E le rispolvero a fatica, come un giocoliere d’occasioni. Rit Peregrino è il mio destino Sono un vagabondo Rubo gli angoli del mondo Avvolto in un mantello leggero ho solo il fardello del mio pensiero E gioco la partita della vita tra scudi d’orgoglio e dardi d’amore 4 Sul cuscino di una strana alba oggi c’era un’orma nuova Nel silenzio della mia stanza ho udito una parola Io tremavo nel letto, come un bambino Mi stringevo al tuo petto, ti tenevo vicino Rit Peregrino è il mio destino Ma non sono vagabondo E incontrando il tuo sorriso ho riscoperto il mondo Mi hai spogliato di un lenzuolo di false verità Ed io ho riscritto sulla pelle tua la mia nuova identità…. Katia
Salve, durante lo spettacolo/concerto di Branduardi ho realizzato delle immagini che può visionare al seguente indirizzo:
Aldo Valenti




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