IL MARE E LA MONTAGNA A me, invece, piace il mare e lo dico a braccia aperte col vento in poppa e il sole caldo, in piedi verso di te che mi porti su sentieri e ti seguo inerpicata e insicura mentre raggiungi le tue vette. A me, invece, piace il mare e lo dicono i miei occhi distese limpide e infinite percorse da onde vigorose, a te che, invece, sei montagna e mi aggiri tra fronde ombrose e sprazzi di sole e poi m’insegui, precedendomi, su pietre irregolari con piede certo; e io mi lascio cadere e mi rialzo mentre ti vedo raggiungere l’altura e impadronirti del tuo infinito, intanto io incespico ed è sempre dopo il quando ti raggiungo! E a me, invece, piace il mare tempestosa calma e furioso equilibrio, complicata semplicità dell’orizzonte, vele di vento e colori di legno i miei pensieri in me e per te che ami specchiarti nel cielo e sulla cima e non vedi che, già dietro, sono ancora più lontana e mi specchio nel mare del cielo, piccola, perché parte dell’infinito… A me, invece, piace il mare…
A. SIMONETTI
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